La nuova direttiva europea cambia i nomi e i simboli dei carburanti. Perché? Il mercato è sempre più complesso e i tipi di carburanti sempre più numerosi rendendo più complicato anche il lavoro per i distributori. Inoltre, i motori moderni sono molto più pretenziosi e sensibili rispetto a quelli della passata generazione. La benzina con una quantità di etanolo del 20% potrebbe essere rigettata o addirittura danneggiare il motore. Per queste ragioni, ogni carburante avrà il suo “codice”.
La benzina
Il simbolo applicato sulle etichette per la benzina è il cerchio e la lettera identificatrice è la E(etanolo) con un numero che rappresenta la percentuale di alcol contenuto.
E5: ALCOL ETANOLO AL 5%
E10: ALCOL ETANOLO AL 10%
E 85: ALCOL ETANOLO AL 85%
Il gasolio
Per quanto riguarda il Diesel, invece, il quadrato è la forma che lo rappresenta. La sigla XTL identifica il gasolio sintetico mentre la lettera B la si trova in presenza del Biodiesel. I numeri associati alla lettera valgono come presenza in percentuale dei componenti biodiesel.
I gas
Infine i carburanti gassosi saranno identificati da un rombo contenente una sigla diversa a seconda del rispettivo gas: H2 per idrogeno, CNG per metano per auto, LPG per Gpl e LNG per metano liquido.